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Con la legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) è stata prorogata, seppur con qualche novità, fino al 31 dicembre 2019 la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica e del 50% per le ristrutturazioni edilizie.
Le informazioni riportate in questa pagina sono indicative; cr-edilizia.it declina ogni responsabilità in merito alle interpretazioni delle normative in corso di validità sulle Agevolazioni Fiscali e consiglia ai propri clienti di affidarsi, per la corretta gestione della richiesta di agevolazione, al proprio commercialista o al responsabile dei lavori in caso di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica.
Per gli interventi di riqualificazione energetica, le agevolazioni consistono in una detrazione Irpef o Ires, e sono concesse quando si eseguono lavori mirati ad aumentare il livello di efficienza energetica degli immobili esistenti.
In particolare, la detrazione del 65%, è riconosciuta se le spese vengono sostenute per:
La detrazione è ridotta al 50% per le spese relative a:
Possono beneficiare delle agevolazioni fiscali tutti i contribuenti, anche titolari di reddito d’impresa, purché risultino possessori di un immobile su cui effettuare interventi di riqualificazione energetica. L’Ecobonus verrà rimborsato a rate e per 10 anni.
Il tetto di spesa per l'Ecobonus 2019, a prescindere dalla categoria catastale degli immobili esistenti è:
Per le ristrutturazioni edilizie, la normativa prevede una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di grandi elettrodomestici di classe A+ o superiore e in generale per tutte quelle apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica, purchè tale acquisto sia finalizzato all’arredo dell’immobile oggetto della ristrutturazione edilizia.
Il Bonus ristrutturazione 2019 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’Irpef, residenti o non in Italia. La detrazione può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche dal titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese.
Il Bonus può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale necessario alla ristrutturazione.
Il bonus ristrutturazione viene concesso per un massimo di € 96.000 e il rimborso avverrà a rate e per 10 anni.
Cr-edilizia.it aiuta tutti i propri clienti ad accedere alle suddette agevolazioni fiscali in modo agevole, mettendo a disposizione dei propri utenti uno specifico metodo di pagamento, ovvero il bonifico con detrazione fiscale. Per avere maggiori informazioni su come utilizzare questo metodo di pagamento.
NB: è importante sapere che i due bonus non sono cumulabili. I contribuenti dovranno decidere, qualora l’intervento di riqualificazione dell’immobile dovesse rientrare in entrambi i tipi di agevolazione, di quale beneficio fiscale usufruire. I suddetti bonus non sono cumulabili nemmeno con il Conto Termico 2.0, ovvero quell’incentivo statale valido per tutti gli interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.